I nuovi influencer? I nostri amici a quattro zampe
I nuovi influencer? I nostri amici a quattro zampe
L’ascesa degli influencer a quattro zampe
Oggi sempre più brand che vogliono promuovere un prodotto o servizio si rivolgono ai nostri amici a quattro zampe, i nuovi veri influencer sui social media!
Questa tendenza sta spopolando a tal punto che una agenzia specializzata nel mettere in contatto brand e influencer, ha avviato un nuovo ramo dell’agenzia dedicato esclusivamente agli influencer a quattro zampe.
Stiamo parlando di HelloSociety, che ha lavorato con marchi come Sephora, Sony e P & G, e ha deciso di lanciare WAGSociety per capitalizzare il crescente numero di animali domestici con un grande seguito sui social media.
Kyla Brennan, fondatore e CEO di HelloSociety, ha spiegato che WAGSociety è stata creata per soddisfare la domanda dei brand: “Negli ultimi tempi alcuni brand hanno iniziato a chiederci se avevamo già lavorato con cani o gatti”.
Non è difficile da credere visto che i nostri amici pelosi sono molto più bravi a coinvolgere le persone degli influencer “tradizionali”. “Gli account degli animali coinvolgono 10 volte di più rispetto a quelli delle persone”, aggiunge Brennan, spiegando che anche brand inizialmente scettici a farsi pubblicizzare da un animale hanno cominciato a ricredersi sulla base dei numeri presentati.
Ad oggi, WAGSociety ha firmato contratti con ben 100 influencer a quattro zampe. Tra questi troviamo Menswear Dog, che conta più di 280.000 follower su Instagram ed è stato al centro di campagne pubblicitarie per marchi come Banana Republic, Jimmy Choo e Samsung. Questo famoso cagnolino fa guadagnare ai suoi proprietari circa $ 15.000 al mese.
Ma non dimentichiamoci Loki il Canelupo, che ha 1,2 milioni di follower su Instagram, Esther l’incredibile mailina, con circa 270.000 follower su instagram e un best seller del New York Times, e Geordi La Corgi, che sta per arrivare a 200.000 follower su Instagram.
Problemi e rischi di questa nuova tendenza
Lavorare con influencer come gli animali domestici potrebbe sembrare più facile che lavorare con le persone, ma non è sempre così. Molti dei padroni sono esigenti riguardo ai brand per cui i loro animali lavoreranno e il lavoro necessario alla realizzazione delle campagne è molto impegnativo.
Come spiega Yena Kim, uno dei proprietari di Menswear Dog, “ci sono molte cose che accadono dietro le quinte: un team di persone che deve gestire il cane durante la campagna, aggiustargli i vestiti, o cambiare l’illuminazione “.
A questo punto la domanda sorge spontanea: che cosa ne pensano gli animali? Questo è qualcosa che i brand che utilizzano gli influencer a quattro zampe per le loro campagne dovrebbero chiedersi. Infatti uno dei rischi è che queste campagne vengano sottoposte ad un controllo più approfondito man mano che spopoleranno.
Per esempio, la fama di Menswear Dog è dovuta agli abiti con cui i suoi proprietari l’hanno fatto posare, c’è un dibattito in corso proprio sugli abiti per animali e sulla loro idoneità.
Menswear Dog è anche un Shiba inu, una razza di cane che può essere difficile da gestire e alcuni pensano che foto e meme virali associate a tale razza potrebbero essere dannose, portando persone non preparate a prendersi cura di questo animale a curarlo poco e, probabilmente, ad abbandonarlo.
Se è improbabile che queste preoccupazioni intaccheranno l’aumento degli influencer a quattro zampe, i brand che cominceranno a usarli nelle loro campagne devono tenerle bene a mente.
Fonte: https://www.clickz.com/the-inevitable-rise-of-pet-influencers/108020/
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