Essere imprenditori nell’era digitale: cosa c’è da sapere
Essere imprenditori nell’era digitale: cosa c’è da sapere
Parlavo con alcuni amici su cosa pensano sia importante oggi per un imprenditore. Se ci fosse la possibilità di guadagnare un’abilità velocemente o una qualche situazione magica, una cosa tipo la lampada di Aladino, cosa vorrebbero avere e cosa pensano sia un vantaggio competitivo.
Le parole più usate dai miei interlocutori erano tutti ottimi spunti e quasi ogni idea era, giustamente, collegata al mondo digitale. Velocità e informazioni non a caso erano le competenze (o fattori) ritenute più importanti.
Pensandoci bene però potrebbe non trattarsi di questo, potrebbe essere altro alla base del successo, della vera competenza degli imprenditori oggi.
L’era digitale: informazioni e velocità
Pensandoci bene velocità, nuovi concetti di spazio e tempo, informazioni, più che competenze sono le caratteristiche del nuovo mercato. In un solo minuto Google elabora oltre 3,5 milioni di ricerche, dunque le persone cercano e ottengono “sapere” e lo stesso processo avviene grazie a qualcosa come 4,1 milioni di video, 16 milioni di messaggi scambiati su WhatsApp, 156 milioni di mail, ecc.
In un solo secondo si scambiano informazioni che un tempo si sarebbero scambiate in mesi o anni.
Il sogno di un pc ogni casa è superato. È facile trovare qualcuno che non abbia un televisore ma i pc per casa sono quasi sempre più di uno, gli smartphone (da considerarsi ormai alla strenua dei computer) sono quasi due per ogni abitante della terra.
Le informazioni e l’accesso alle informazioni non è più un problema, o qualcosa di nuovo, è un fatto.
La velocità con le quali circolano, ce le scambiamo, ne apprendiamo di nuove, le immagazziniamo e le analizziamo (data) non è più qualcosa di nuovo, è anche questo un fatto.
Ed il fatto che ciò non presenti più limiti geografici definiti, beh…anche questa non è più una notizia.
Informazioni, velocità, assenza di confini, sono insomma alcune delle caratteristiche del mondo digitale; non le sole a definirlo ma probabilmente le più importanti.
E velocità e informazioni, assenza di confini, sono qualcosa che riguarda tutti. Come può dunque essere un vantaggio competitivo, un vantaggio a favore di pochi o solo uno, come può dunque essere un vantaggio per l’imprenditore?
Cosa c’è da sapere
Quando parliamo di era digitale, se proprio vogliamo sintetizzare, forse avrebbe senso raccontarla come l’era delle informazioni e delle complicazioni.
Anche questo non è un fatto nuovo: più ci sono informazioni, più ci sono alternative e più è difficile scegliere, dunque anche più facile sbagliare.
Oppure, per evitare di sbagliare o per la paura di farlo si rimane immobili e paralizzati, proprio come teorizzato dal paradosso della scelta.
Pensando ad esempio alle scelte frequenti dell’imprenditore, al promuoversi: un tempo era sufficiente aprire una bottega su strada, scegliendo una via trafficata, e se ciò non bastava le alternative sarebbero state tra un annuncio in tv e i mega poster agli angoli della strada.
Oggi, almeno in teoria, l’imprenditore si trova a dover scegliere tra seo, search, content marketing, social marketing, e poi ancora a dover selezionare il partner giusto tra migliaia di offerenti, e poi ancora a dover selezionare i canali.
Quando penso a questa situazione, e dopo 15 anni di agenzia è una situazione che conosco bene, penso al “Mal di testa” dell’imprenditore moderno.
E penso anche questo sia un fatto che ormai bisogna dare per scontato. Dunque il nostro mercato è fatta da velocità, assenza di confini, informazioni, così tante da generare si opportunità ma anche tante complicazioni.
Cosa c’è da Sapere
Se un tempo chi aveva “le informazioni” poteva dirsi un passo avanti, oggi non è più così. Oggi la competenza, il vantaggio competitivo, è saperle filtrare.
Ne abbiamo tutti così tante ogni giorno, siamo bombardati da informazioni da rischiare ci tornino sul muso come un boomerang. Capire quali sono realmente importanti, su quali investire tempo e risorse, quali approfondire, è ciò che fa e farà la differenza.
3 competenze per gli imprenditori nell’era digitale
Un parere decisamente più autorevole ma che da conferma è quello di Tony Wagner, co-direttore del Change Leadership Group presso l’Harvard Graduate School, che a inizio 2017 ha individuato 7 abilità per sopravvivere ed avere successo in questo mondo veloce.
Tra queste ce ne sono almeno 3 che rientrano nel nostro discorso:
Pensiero critico e risoluzione dei problemi
Il “Problem solving” da parola vaga, buona per curriculum e auto celebrazioni, deve diventare una vera arte e competenza. E non è un caso che le materie umanistiche siano state rivalutate proprio nell’era più “matematica” di sempre. E gli imprenditori devono partire dal “io so di non sapere”.
“L’idea che i dirigenti di un’azienda abbiano tutte le risposte e possano risolvere da soli i problemi è finita … Bisogna invece avere forti capacità analitiche. Essere rigorosi: prova le tue ipotesi, non prendere le cose per il come appaiono, non argomentare con idee preconcette ciò che stai cercando di dimostrare” Ellen Kumata
Iniziativa e imprenditorialità
L’approccio imprenditoriale del futuro, e di oggi, è quello che prende l’iniziativa, che cerca strade meno battute, che “immagina”.
Valutazione e analisi delle informazioni
Viviamo nell’era dell’informazione ma non abbiamo mai conosciuto un altrettanto grande accesso alla disinformazione. Notizie false, poco rilevanti e notizie vere e preziose. Chi sa scegliere potrà dirsi un passo avanti.
“Qui stiamo tutti imparando; i migliori ascoltatori saranno coloro che vinceranno” Josh Bernoff
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